TITOLO COMPLETO: Utensili per cucina ed articoli per uso domestico
TIPOLOGIA: Catalogo – Parte II del catalogo generale
ANNO: 1911
AUTORE: Figli di Carlo Sigismund

DESCRIZIONE: A fronte dei prodotti “per uso di cucina e di casa” offerti nel ricco catalogo Sigismund, nelle case di gran parte degli italiani dell’epoca l’unico recipiente di cottura in uso è ancora il panciuto paiolo appeso sopra la fiamma del focolare domestico e le stoviglie e gli utensili sono in legno, ferro e terracotta. La Sigismund si rivolge evidentemente alla ricca borghesia e ad operatori professionali in grado di apprezzare contenitori particolari come le casseruole ovali, quadrilunghe, coniche e ancora: le pesciere, cuoci patate, cuoci asparagi, per arrivare al tegame per la cottura delle mele. Dai moderni torni industriali, che permettono la lavorazione dei metalli in lastra, nascono ora casseruole a parete diritta, giacché con le cucine economiche la fiamma interessa solo il fondo del recipiente, e l’offerta in catalogo si arricchisce di innovative batterie di cucina in ferro smaltato, alluminio pesante, ghisa smaltata e in pure nichel; per non dire della rivoluzionaria possibilità di cuocere a vapore con pentole, casseruole e con una “marmitta tripla a vapore”!
Scorrendo le 100 pagine delle pubblicazione, l’impressione che se ne ricava è che la cucina non sia quella bricconcella [che] spesso e volentieri fa disperare, come scriveva il buon Pellegrino Artusi nella prefezione al suo celebre manuale, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, ma che sia avviata ormai a diventare una scienza esatta la cui riuscita è sempre meno affidata al caso. Ci penseranno i cuochi a farne un’arte.